Il pagamento di contributi condominiali effettuato dal condomino nelle mani di un soggetto ritenuto amministratore ai sensi dell'art. 1189 c.c., in seguito a nomina assembleare e revoca dell'amministratore precedente, è liberatorio per il condomino, anche in assenza di formale accettazione dell'incarico da parte del nuovo amministratore, in quanto il condomino può legittimamente confidare nella regolarità della delibera assembleare che lo ha designato. Il principio di tutela dell'affidamento del condomino, che ha adempiuto in buona fede alle proprie obbligazioni condominiali, prevale sulla mancata formalizzazione dell'accettazione dell'incarico da parte del nuovo amministratore, in applicazione di un criterio di ragionevolezza e di equità che impone di ritenere liberatorio il pagamento effettuato dal condomino nelle mani del soggetto nominato dall'assemblea, salvo che il condomino fosse a conoscenza della mancata accettazione dell'incarico. Tale principio tutela l'esigenza di certezza e stabilità dei rapporti condominiali, evitando che il condomino sia esposto a rischi di dover adempiere nuovamente le proprie obbligazioni per effetto di contestazioni interne al condominio sulla legittimità della nomina dell'amministratore.