Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7801 del 20 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7801PEN

Massima

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Il mancato rispetto del termine di quindici giorni per il deposito della motivazione della sentenza da parte del giudice di pace, previsto dal D.Lgs. n. 274 del 2000, art. 32, comporta l'obbligo di notificare alle parti l'avviso di deposito ai sensi dell'art. 548 c.p.p., affinché da tale notifica decorra il termine perentorio per l'impugnazione. In assenza di tale notifica, il termine per proporre appello non inizia a decorrere, rendendo tempestivo il gravame proposto. Il principio di diritto enunciato nella sentenza è che il mancato rispetto del termine di quindici giorni per il deposito della motivazione della sentenza da parte del giudice di pace, previsto dalla legge, comporta l'obbligo di notificare alle parti l'avviso di deposito, affinché da tale notifica decorra il termine perentorio per l'impugnazione. In assenza di tale notifica, il termine per proporre appello non inizia a decorrere, rendendo tempestivo il gravame proposto. La massima sottolinea l'importanza del rispetto dei termini procedurali da parte del giudice di pace e della corretta notificazione alle parti, al fine di garantire il diritto di impugnazione. Essa chiarisce che il mancato rispetto del termine di deposito della motivazione non può essere sanato unilateralmente dal giudice, ma richiede l'adempimento dell'obbligo di notifica alle parti, a tutela del loro diritto di difesa. La formulazione al presente indicativo e l'assenza di riferimenti al caso specifico rendono la massima applicabile in modo generale a situazioni analoghe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/04/2018 del TRIBUNALE di AVELLINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA FIDANZIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), in sost. dell'avv. (OMISSIS);
il difensore presente insiste nell'accoglimento de…

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