Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34101 del 4 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:34101PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento aggravato, pur in presenza di remissione di querela e concessione di attenuanti generiche ritenute prevalenti sull'aggravante, rimane perseguibile d'ufficio, in quanto l'applicazione dell'art. 69 c.p. rileva solo ai fini della determinazione della pena e non incide sull'ontologica sussistenza del fatto-reato circostanziato. Pertanto, il giudice non può prosciogliere l'imputato per estinzione del reato, ma deve procedere al giudizio di merito, essendo il danneggiamento aggravato un reato perseguibile d'ufficio che non perde tale natura a seguito della remissione di querela e della concessione di attenuanti generiche prevalenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso la CORTE DI APPELLO DI BRESCIA;

avverso la sentenza del 28/02/2006 pronunciata dal Tribunale di Brescia;

nei confronti di:

GA. BE. nato il (OMESSO);

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Antonello Mura ha concluso per l'annullamento …

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