Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 793 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:793SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura, in assenza di un concreto e attuale pericolo di infiltrazione mafiosa nell'attività imprenditoriale, viola il principio di proporzionalità e il diritto dell'impresa al libero esercizio dell'attività economica. L'Amministrazione è tenuta a valutare con rigore e concretezza gli elementi posti a fondamento dell'interdittiva, senza basarsi su meri sospetti o indizi generici, e a motivare adeguatamente la sussistenza di un effettivo rischio di condizionamento mafioso dell'impresa, in modo da consentire un effettivo controllo giurisdizionale sull'esercizio del potere interdittivo. Il provvedimento interdittivo, incidendo in modo significativo sulla libertà di iniziativa economica, deve essere adottato solo quando risulti strettamente necessario e proporzionato rispetto all'obiettivo di prevenire le infiltrazioni mafiose, senza determinare un sacrificio eccessivo e sproporzionato degli interessi dell'impresa. L'Amministrazione deve altresì garantire il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa dell'impresa, consentendole di interloquire efficacemente nel procedimento e di produrre elementi idonei a confutare gli addebiti mossi. In assenza di tali garanzie procedimentali e di una adeguata motivazione in fatto e in diritto, il provvedimento interdittivo è illegittimo per violazione dei principi di proporzionalità, ragionevolezza e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2023

N. 00793/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02869/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2869 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS- in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Napoli alla via Gramsci, n. 16;

contro

Ministero Interno – UTG di Napoli, in p.l.r.p.t., rappresentati e difesi,
ex lege
, dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli, via Diaz, n. 11;
Comune di Napoli, i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.