Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11318 del 22 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:11318PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione dei provvedimenti cautelari, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare l'eventuale mancanza, illogicità o contraddittorietà della motivazione stessa. Pertanto, le censure del ricorrente che investono la diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito sono inammissibili, in quanto superano i limiti cognitivi del giudice di legittimità. La motivazione del provvedimento impugnato deve ritenersi esaustiva, logica e non contraddittoria laddove abbia adeguatamente illustrato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, desunti da elementi probatori specifici come intercettazioni telefoniche e ambientali, e la persistenza delle esigenze cautelari, in considerazione della gravità e sistematicità della condotta delittuosa, nonché della sua realizzazione in un contesto di tipo organizzato. In tali casi, il giudice di legittimità deve dichiarare inammissibile il ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Be. Mo. Yo. , nato a (OMESSO);

Avverso l'ordinanza n.282/2010 del Tribunale del Riesame di Catanzaro, del 18.3.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona della Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

OSSERVA

Con ordinanza del 18.2.2010,…

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