Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 95 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:95SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dal ricorrente per l'esecuzione del giudicato formatosi sulla precedente sentenza n. 44/2012, ha rilevato che l'Amministrazione resistente ha adottato il provvedimento definitivo attuativo di tale sentenza, venendo così a cessare la materia del contendere. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, qualora l'Amministrazione adotti il provvedimento richiesto dal ricorrente in esecuzione di una precedente pronuncia giurisdizionale, si determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, in considerazione della soccombenza virtuale dell'Amministrazione stessa. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, garantendo l'esecuzione dei giudicati amministrativi. L'Amministrazione, una volta accertata la fondatezza della pretesa del ricorrente in sede giurisdizionale, è tenuta a dare concreta attuazione alla pronuncia, senza ulteriori ritardi o contenziosi, al fine di ripristinare la situazione giuridica violata. Il mancato adempimento spontaneo dell'Amministrazione comporta la condanna alle spese di giudizio, quale sanzione per il ritardo nell'esecuzione del giudicato. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: L'adozione da parte dell'Amministrazione del provvedimento richiesto dal ricorrente in esecuzione di una precedente pronuncia giurisdizionale determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, in considerazione della soccombenza virtuale dell'Amministrazione stessa. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, garantendo l'esecuzione dei giudicati amministrativi, senza ulteriori ritardi o contenziosi, al fine di ripristinare la situazione giuridica violata. Il mancato adempimento spontaneo dell'Amministrazione comporta la condanna alle spese di giudizio, quale sanzione per il ritardo nell'esecuzione del giudicato.

Sentenza completa

N. 01013/2012
REG.RIC.

N. 00095/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01013/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1013 del 2012, proposto da:
((omissis)), in proprio e nella qualità di rappresentante legale della Vi.Va.Gi.S.N.C., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), presso lo studio dei quali domicilia, in Salerno, via Roma, n. 61;

contro

- Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del ministro pro tempore,
- Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato-Ufficio Regionale della Campania,Sede Distaccata di Salerno; in persona del direttore pro tempore
rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura d…

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