Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41808 del 7 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:41808PEN

Massima

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Il reato di pornografia minorile di cui all'art. 600-ter, comma 1, c.p. è caratterizzato dalla tutela penale anticipata della libertà sessuale del minore, reprimendo comportamenti prodromici che ne mettono a repentaglio la crescita personale con la mercificazione del corpo, attraverso l'immissione delle relative immagini su supporti accessibili e potenzialmente diffusivi. Il momento consumativo del reato coincide con l'utilizzazione del minore nella realizzazione del materiale pedopornografico, collocandosi nel luogo in cui tale condotta si perfeziona con l'inserimento delle immagini nel circuito telematico, a prescindere dal luogo di ricezione. Ove non sia possibile individuare con certezza il locus commissi delicti, trova applicazione il criterio residuale di competenza territoriale di cui all'art. 9, comma 3, c.p.p. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, sfugge al sindacato di legittimità qualora la soluzione adottata sia stata adeguatamente motivata, senza che sia necessario confutare tutte le deduzioni difensive volte a conseguire una diversa valutazione comparativa. Il diverso trattamento sanzionatorio riservato ai coimputati, pur chiamati a rispondere di analoghe fattispecie criminose, non costituisce di per sé vizio di motivazione, essendo rimesso alla discrezionalità del giudice di merito la calibratura della pena sulla base dei diversi criteri di cui all'art. 133 c.p. in relazione alle peculiarità dei singoli casi concreti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 13.7.2021 della Corte di Appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Donatella Galterio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Angelillis Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore delle parti civili avv. (OMISSIS), che…

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