Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35420 del 1 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35420PEN

Massima

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Il sequestro probatorio disposto dalla polizia giudiziaria su delega del pubblico ministero, con indicazione generica e indeterminata delle cose da sequestrare, senza la successiva convalida dell'autorità giudiziaria, non può essere impugnato con richiesta di riesame, ma l'interessato deve chiedere la restituzione delle cose al pubblico ministero ai sensi dell'art. 263, comma 4, c.p.p. ed esperire, in caso di rigetto, l'opposizione al giudice per le indagini preliminari ai sensi del successivo comma 5, non essendo ammissibile l'impugnazione con il rimedio del riesame, riservato ai soli provvedimenti cautelari reali emessi dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. PERROTTI Massi - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 22/2/2019 del Tribunale di Palermo, in funzione di riesame dei provvedimenti cautelari reali e dei sequestri;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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