Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2704 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2704SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un precedente provvedimento di rigetto di un'istanza di condono edilizio, adottato in conformità ai principi e alle valutazioni poste a base di provvedimenti di revoca in autotutela emanati in fattispecie analoghe e con l'intento di garantire parità di trattamento in casi simili, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il provvedimento originariamente impugnato. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio in considerazione della tempestività del provvedimento di revoca rispetto a quello di reiezione dell'istanza di condono. Il principio di parità di trattamento e il potere di autotutela della pubblica amministrazione, esercitato in modo coerente e non discriminatorio, prevalgono sull'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento originario, determinando la chiusura del giudizio senza una pronuncia nel merito.

Sentenza completa

N. 04762/2007
REG.RIC.

N. 02704/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04762/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4762 del 2007, proposto da Borrelli Giovanni, rappresentato e difeso dagli avv.ti Salvatore Trani, Silvio Trani e Francesco Trani, con domicilio eletto presso il loro studio, in Napoli, via Piscicelli, 1/E;

contro

il Comune di Casamicciola Terme, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

della determina prot. n. 7112 del 25/05/2007 (prot. int. n. 699 del 27/10/06) di rigetto dell’istanza di condono edilizio presentata in data 01/04/1986 prot. n. 3129 per l’inesistenza del presupposto del completamento dei lavori entro il termine del 01/10/1983.

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