Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43402 del 20 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43402PEN

Massima

Il diritto di cronaca giornalistica, pur se esercitato in modo critico e con l'utilizzo di espressioni metaforiche, non configura il reato di diffamazione a mezzo stampa quando il contenuto dell'articolo risulti sostanzialmente fedele alla fonte giurisdizionale presa a riferimento, senza aggiunte o omissioni tali da ingenerare nel lettore la convinzione di una decisione giudiziaria persecutoria o parziale. Il giornalista non è tenuto a riportare per esteso la motivazione del provvedimento giurisdizionale di cui dà notizia, essendo sufficiente il riferimento ai suoi elementi essenziali, purché non vengano travisati i fatti o le conclusioni ivi contenute.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE DI APPELLO di MILANO;

nei confronti di:

ZU. ST., N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 20/02/2008 CORTE DI APPELLO di MILANO;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in Pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Carmine Stabile, …

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