Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36840 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36840PEN

Massima

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Il contributo del singolo partecipante all'associazione mafiosa, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, non può risolversi in un dato meramente formale, destinato ad essere inteso in termini puramente astratti, ma deve essere concretamente calato all'interno del sodalizio esaminato, in modo da valorizzarne l'incidenza sull'esistenza e sullo svolgimento dell'attività del medesimo. La condotta di partecipazione è, pertanto, riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, il giudice deve procedere ad un esame globale e unitario degli elementi probatori, senza limitarsi ad una mera valutazione autonoma dei singoli indizi, pur dovendo previamente accertare il livello di gravità e precisione di ciascuno di essi considerato isolatamente. Laddove il quadro probatorio risulti ambiguo e non consenta una lettura complessiva idonea a chiarirne l'effettiva portata dimostrativa rispetto all'ipotesi accusatoria, il giudice è legittimato ad annullare l'ordinanza applicativa della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURTORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
contro:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA SABINA VIGNA;
udito il Pubblico ministero nella persona del Sostituto Procuratore generale PAOLO CANEVELLI che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore, avvocato ANTONINO GAZIANO del foro di AGRIGENTO difensore di fiducia di (OMISSIS), che ha concluso…

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