Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 286 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:286SENT

Massima

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La ricostruzione di un edificio crollato o demolito, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, costituisce intervento di nuova costruzione e non di ristrutturazione edilizia, qualora non sia possibile accertare con certezza la preesistente consistenza e configurazione dell'immobile, in particolare il rispetto della medesima sagoma, requisito indefettibile ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera d), del d.P.R. n. 380/2001. Infatti, la nozione di ristrutturazione edilizia presuppone la preesistenza di un fabbricato da trasformare, dotato di quelle componenti essenziali - murature perimetrali, strutture orizzontali e copertura - idonee a identificarne i connotati fondamentali, mentre la ricostruzione di meri ruderi, privi di tali caratteristiche, deve essere ricondotta nell'ambito della nuova costruzione, non rilevando in contrario la possibilità di risalire attraverso complesse indagini tecniche all'originaria consistenza di un manufatto ormai non più esistente come tale. Pertanto, il diniego del permesso di costruire per la ricostruzione di un edificio crollato o demolito, in assenza di adeguata prova della sua preesistente consistenza e configurazione, risulta legittimo, non potendosi qualificare l'intervento come ristrutturazione edilizia, con la conseguente necessità di rispettare i limiti e le condizioni previsti per le nuove costruzioni, anche in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Il positivo parere della Commissione comunale per il paesaggio sulla compatibilità dell'intervento con il vincolo ambientale non è idoneo a superare tali rilievi di natura urbanistico-edilizia, atteso che tale valutazione è estranea alle sue competenze.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2019

N. 00286/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00324/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 324 del 2018, proposto da
Anamor S.R.O., ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Firenze, via Lamarmora 51;

contro

Comune di Montecarlo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Firenze, via Baracca 147;

per l'annullamento

del diniego di permesso …

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