Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30381 del 1 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30381PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, sussiste quando risulti provata l'esistenza di un vincolo associativo stabile tra più soggetti, caratterizzato da una struttura organizzativa, una ripartizione di ruoli e compiti, nonché da una pluralità di condotte finalizzate alla commissione di un numero indeterminato di reati-fine di detenzione e spaccio di droga. La prova di tale vincolo associativo può desumersi anche da un periodo di osservazione limitato, purché dagli elementi acquisiti emerga l'esistenza di un sistema collaudato di approvvigionamento, distribuzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con la partecipazione attiva e stabile dell'indagato, a prescindere dalla durata temporale della sua adesione al sodalizio. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria e dell'adeguatezza della misura cautelare, assumono rilievo la struttura gerarchica e la ripartizione dei compiti all'interno del gruppo, la continuità dei contatti e l'interdipendenza delle condotte dei sodali, la disponibilità di luoghi di deposito e di incontro per pianificare l'attività illecita, nonché la commissione di plurimi reati-fine, anche di diversa natura, che denotino il radicato inserimento dell'indagato negli ambienti del narcotraffico e il concreto pericolo di reiterazione della condotta criminosa. In tali casi, la presunzione di adeguatezza esclusiva della custodia cautelare in carcere può essere superata solo in presenza di specifici elementi di fatto idonei a dimostrare lo scioglimento del gruppo o il recesso individuale e il ravvedimento dell'indagato, non desumibili dalla mera durata temporale delle condotte contestate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/03/2022 del Tribunale di Catanzaro, sezione per il riesame.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GIORGI Maria Silvia;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GARGIULO Raffaele, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provve…

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