Cassazione penale Sez. V sentenza n. 50177 del 11 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50177PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico in atto pubblico non è configurabile con riferimento al contenuto valutativo di un documento che contenga un giudizio di conformità alla normativa di settore, formulato con riguardo non già a situazioni di fatto costituenti il presupposto dell'atto, bensì alla mera interpretazione della normativa stessa. Ciò in quanto la valutazione in questione non presuppone alcuna falsa attestazione dell'esistenza di elementi di fatto integranti il presupposto dell'atto, né configura un modo di rappresentare la realtà analogo alla descrizione o alla constatazione, e non ha alcuna valenza informativa. Il falso ideologico è invece configurabile solo con riferimento alla (falsa) attestazione (anche implicita) dell'esistenza di una data situazione di fatto costituente il presupposto indispensabile dell'atto dispositivo della pubblica amministrazione. Pertanto, la falsità dell'autorizzazione paesaggistica correlata all'attestazione della legittimità dell'operazione di accorpamento di fondi distanti e della conformità alla normativa urbanistica ed ambientale di un intervento edilizio realizzato previa cessione di cubatura, non integra il reato di falso ideologico, in quanto tale attestazione attiene alla mera interpretazione della normativa e non alla falsificazione di elementi di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/07/2018 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale OLGA MIGNOLO che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non sussiste.
udito il difensore degli imputati, avv. (OMISSIS) in sostituzione, il quale si riporta ai motivi di r…

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