L'occupazione di un'area privata da parte di un ente pubblico, preordinata all'esecuzione di opere di urbanizzazione, è legittima solo se l'ente ha adottato il decreto di espropriazione entro il termine quinquennale previsto dalla legge e ha effettuato la materiale immissione in possesso nel termine di tre mesi dall'emanazione del decreto di occupazione d'urgenza. In mancanza di tali presupposti, l'occupazione perde efficacia e l'ente è tenuto a restituire l'area al proprietario, ripristinandone lo stato originario e risarcendo il danno per l'illegittima detenzione. Tuttavia, qualora il proprietario abbia accettato l'indennità di esproprio offerta dall'ente, anche in assenza del decreto definitivo di espropriazione, tale accettazione comporta la legittimazione dell'occupazione, indipendentemente dalla regolarità formale del procedimento espropriativo.