Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38139 del 17 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:38139PEN

Massima

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Il giudizio di responsabilità penale non può fondarsi su elementi indiziari privi dei requisiti di gravità, precisione e concordanza richiesti dalla legge. Ai fini della condanna, gli indizi devono costituire fatti realmente accertati, non semplici ipotesi o supposizioni, e la loro valutazione complessiva deve escludere ragionevoli dubbi sull'attribuzione del fatto all'imputato. Il giudice di merito è tenuto a motivare in modo esaustivo e logicamente coerente il proprio convincimento, confutando adeguatamente le deduzioni difensive e senza poter addossare all'imputato alcun onere di controdedurre su elementi indiziari equivoci. Il sindacato di legittimità sulla prova indiziaria si limita a verificare la correttezza del procedimento logico-giuridico seguito dal giudice di merito, senza poter sostituire la propria valutazione a quella compiuta in sede di cognizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1770/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 09/11/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza di cui…

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