Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4453 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:4453SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di rilascio di una concessione di occupazione di suolo pubblico presentata dal privato è illegittimo e obbliga l'amministrazione a pronunciarsi con un provvedimento espresso, conclusivo del procedimento, entro un termine assegnato dal giudice. Il preavviso di rigetto o altri atti meramente interlocutori non sono idonei a soddisfare l'obbligo di concludere il procedimento con una determinazione definitiva, in quanto la funzione dell'azione avverso il silenzio è quella di ottenere l'adozione di una decisione espressa sulla pretesa fatta valere dal privato. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a esaminare compiutamente l'istanza e a pronunciarsi in modo definitivo, senza potersi limitare a meri atti endoprocedimentali o interlocutori, in ossequio al principio di certezza del diritto e di buon andamento dell'azione amministrativa, che impongono la conclusione espressa dei procedimenti avviati su richiesta di parte. Il giudice, nell'accogliere il ricorso avverso il silenzio, deve pertanto ordinare all'amministrazione di provvedere entro un congruo termine, senza poter surrogarsi ad essa nell'adozione del provvedimento finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2020

N. 04453/2020 REG.PROV.COLL.

N. 15041/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15041 del 2019, proposto da
Santa Lucia S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Daniela Dell'Oro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'accertamento

dell’illegittimità del silenzio inadempimento serbato da Roma Capitale a …

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