Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8648 del 27 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8648PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte d'appello, afferma il principio secondo cui il ricorrente, per superare la declaratoria di inammissibilità, deve proporre argomenti critici specifici e puntuali in relazione a ben individuati punti del provvedimento impugnato, indicando concrete ragioni di censura, al fine di porre il giudice dell'impugnazione nella condizione di verificare la consistenza e la validità delle asserite insufficienze motivazionali, non essendo sufficiente la mera denuncia di lacunosità della motivazione senza l'indicazione di specifici profili di doglianza. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione comporta l'onere del pagamento delle spese processuali e del versamento di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. GI. N. IL (OMESSO);

avverso sentenza del 27/01/2006 CORTE APPELLO di BARI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. COLONNESE ANDREA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VIGLIETTA Gianfranco che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

La Corte d'appello d…

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