Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1224 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1224SENT

Massima

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La revoca di un'autorizzazione amministrativa per la somministrazione di alimenti e bevande, disposta a seguito della perdita dei requisiti soggettivi necessari da parte del titolare, è legittima e conforme alla normativa di settore (artt. 11 e 92 TULPS). Tuttavia, tale provvedimento di revoca perde efficacia e diviene improcedibile qualora il titolare dell'autorizzazione comunichi successivamente la cessazione dell'attività, in quanto viene meno l'interesse all'annullamento del provvedimento revocatorio. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso proposto avverso la revoca, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, non essendo più necessario pronunciarsi nel merito della legittimità del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 00102/2011
REG.RIC.

N. 01224/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00102/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 102 del 2011, proposto da:
Cosimo Caputo, rappresentato e difeso dall'avv. Gianluigi Manelli, con domicilio eletto presso Gianluigi Manelli in Lecce, via Garibaldi,43;

contro

Comune di Salice Salentino, rappresentato e difeso dall'avv. Serena Saponaro, con domicilio eletto presso Serena Saponaro in Lecce, via Zanardelli,7; Prefettura di Lecce, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Lecce, via Rubichi;

per l'annullamento

dell'ordinanza dirigenziale n. 01/11 prot. n. 373 del 13.01.2011, notificata al ricorrente in pari data, con la qual…

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