Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23023 del 3 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23023PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca di una misura cautelare personale adottato dalla Corte di Appello in assenza di una specifica richiesta del Pubblico Ministero e senza la previa celebrazione di una camera di consiglio è illegittimo, in quanto viola l'articolo 718, comma 2, del codice di procedura penale, che prevede tali requisiti per la revoca di una misura cautelare. Tuttavia, l'applicazione di una misura cautelare meno afflittiva, su richiesta del Pubblico Ministero, al fine di correggere l'errore commesso, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso il provvedimento di revoca, rendendolo pertanto inammissibile. Il principio di diritto che emerge è che la revoca di una misura cautelare personale deve avvenire nel rispetto delle forme e dei presupposti previsti dalla legge, ma l'applicazione di una nuova misura meno afflittiva, volta a correggere l'errore, determina la cessazione della materia del contendere, rendendo inammissibile il ricorso proposto avverso il provvedimento di revoca illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO P. - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI ROMA;

Nel procedimento a carico di:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5/2013 del 4/10/2013 della CORTE DI APPELLO DI ROMA;

visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GIANLUIGI PRATOLA che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' per carenza sopravvenuta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.