Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11662 del 20 marzo 2007

ECLI:IT:CASS:2007:11662PEN

Massima

Massima ufficiale
L'esimente del diritto di critica è configurabile quando il discorso giornalistico abbia un contenuto prevalentemente valutativo e si sviluppi nell'alveo di una polemica intensa e dichiarata su temi di rilevanza sociale, senza trascendere in attacchi personali, finalizzati all'unico scopo di aggredire la sfera morale altrui, non richiedendosi neppure — a differenza di quanto si verifica con riguardo al diritto di cronaca — che la critica sia formulata con riferimento a precisi dati fattuali, sempre che il nucleo ed il profilo essenziale dei fatti non siano strumentalmente travisati e manipolati. (Nel caso di specie, la Corte ha ritenuto sussistente l'esimente del diritto di critica in riferimento ad un articolo di stampa nel quale veniva espresso un giudizio sull'operato di un pubblico ministero, definendolo «sprovveduto» ed «incauto» in quanto la figura istituzionale del criticato — magistrato designato alla trattazione dibattimentale ed al coordinamento di indagini di grande rilievo sociale e criminale — rendeva legittima la critica giornalistica, in base al consolidato principio che in democrazia a maggiori poteri corrispondono maggiori responsabilità e l'assoggettamento al controllo da parte dei cittadini, esercitabile anche attraverso il diritto di critica).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

QUINTA SEZIONE PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.:

Dott. PIZZUTI GIUSEPPE PRESIDENTE

1. Dott. MARASCA GENNARO CONSIGLIERE

2. Dott. SCALERA VITO CONSIGLIERE

3. Dott. SANDRELLI GIAN GIACOMO CONSIGLIERE

4. Dott. FUMO MAURIZIO CONSIGLIERE

ha pronunciato la seguente

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) Ia.Ra. N. IL (...)

avverso SENTENZA del 14/06/2005

Corte APPELLO di Milano

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere FUMO MAURIZIO

udito il PG in persona del sost. proc. gen. dr. G. Febbraro il quale ha chiesto rigettarsi il ricorso,

udito il difensore di PC avv. F. Cr., il quale si è associato alle richieste del PG, udito il difensore dell'imputato,…

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