Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30219 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30219PEN

Massima

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In caso di sentenza di condanna relativa a un reato successivamente abrogato e qualificato come illecito civile, il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, deve revocare anche i capi della sentenza che concernono gli interessi civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire ex novo nella sede naturale, per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Tale principio si fonda sulla considerazione che, venuta meno la qualificazione penale del fatto, vengono meno anche le statuizioni accessorie di natura civile pronunciate in sede penale, le quali devono essere rimesse alla cognizione del giudice civile competente. Ciò in quanto l'abolitio criminis determina l'estinzione del reato e, di conseguenza, la cessazione di ogni effetto penale, con la conseguente revoca di tutte le statuizioni accessorie di natura civile pronunciate in sede penale. Il giudice dell'impugnazione, pertanto, è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata, revocando le statuizioni civili assunte nei confronti dell'imputato, fermo restando il diritto della parte civile di agire ex novo nella sede naturale, per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta un fatto, originariamente qualificato come reato, venga successivamente depenalizzato e riqualificato come illecito civile, in quanto la cessazione della rilevanza penale del fatto comporta la revoca di tutte le statuizioni accessorie di natura civile pronunciate in sede penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/4/2016 del Tribunale di Pisa;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata il Tribunale di Pisa, in parziale riforma della pronunzia di primo grado, ha assol…

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