La decadenza del vincolo preordinato all'esproprio per la realizzazione di un Piano per gli Insediamenti Produttivi (PIP) comporta la configurazione dell'area interessata come "zona bianca", soggetta alle rigide prescrizioni edilizie di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 380/2001, in assenza di una legittima reiterazione del vincolo da parte dell'amministrazione comunale. In tal caso, l'adozione e l'approvazione di un nuovo PIP, comportante dichiarazione di pubblica utilità, sono illegittime per carenza del presupposto del vincolo preordinato all'esproprio, non potendo l'amministrazione procedere all'imposizione di tale vincolo senza rinnovare il relativo procedimento. Inoltre, il nuovo PIP, le cui opere di urbanizzazione siano modulate sulla base di un'area divenuta "zona bianca" per decadenza del precedente vincolo, risulta in evidente contrasto con le previsioni del vigente Piano Regolatore Generale (PRG). Pertanto, il provvedimento di adozione e approvazione del nuovo PIP deve essere annullato, fermo restando che l'amministrazione comunale è tenuta a ridisciplinare l'area rimasta priva di normazione urbanistica, rimuovendo per tali "zone bianche" i gravosi standard di sostanziale inedificabilità previsti dalla legge.