Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 20798 del 20 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20798CIV

Massima

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Il possesso di un bene immobile costituisce un diritto soggettivo che deve essere tutelato contro le turbative e gli spogliamenti arbitrari. Il proprietario di un terreno edificatorio, che abbia ottenuto il relativo permesso di costruire, può agire in via possessoria per ottenere la rimozione di un cartellone pubblicitario installato su suolo pubblico adiacente al proprio fondo, qualora tale installazione renda più difficoltosa e scomoda l'esercizio del diritto di proprietà, limitando l'afflusso di aria e luce al fondo. In tal caso, il giudice deve ordinare la rimozione del cartellone a spese del responsabile dell'installazione, senza che il proprietario debba dimostrare l'esistenza di un danno patrimoniale specifico. Tuttavia, qualora il permesso di costruire sia scaduto prima della rimozione del cartellone, il proprietario non potrà più ottenere il risarcimento del danno in forma specifica, ma solo per equivalente, in relazione alle perdite economiche concretamente subite a causa dell'impedimento all'edificazione. Il giudice, nel valutare la condotta del proprietario, deve tener conto del fatto che l'aver tempestivamente adito l'autorità giudiziaria con un'azione possessoria integra un comportamento diligente, tale da escludere l'applicazione della riduzione del risarcimento per fatto colposo del creditore. Infine, il Comune che abbia autorizzato l'installazione del cartellone, pur essendo a conoscenza del grave pregiudizio che ne sarebbe derivato al proprietario del fondo, può essere chiamato a rispondere in via aquiliana per i danni cagionati dalla propria condotta negligente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ARMANO Uliana - Presidente

Dott. DE STEFANO Franco - Consigliere

Dott. RUBINO Lina - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - rel. Consigliere

Dott. PORRECA Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 18444-2016 proposto da:
(OMISSIS), domiciliato ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), in proprio e in qualita' di titolare e legale rappresentante della Ditta Individuale (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta procura special…

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