Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3898 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:3898SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è inammissibile qualora difetti di una puntuale e specifica articolazione dei motivi di impugnazione, non essendo sufficiente una generica contestazione dell'illegittimità dell'atto. Il ricorrente è tenuto a formulare censure puntuali ed articolate, indicando in modo chiaro e dettagliato i vizi di legittimità che inficiano l'atto impugnato, senza poter confidare in un intervento correttivo o integrativo del giudice, il quale è tenuto a mantenere la propria terzietà e a rispettare il principio della parità delle parti nel processo. Il giudice amministrativo non può supplire alle carenze difensive del ricorrente, essendo onere di quest'ultimo provvedere ad una adeguata e specifica motivazione del ricorso, a pena di inammissibilità dello stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2023

N. 03898/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00734/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 734 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Palermo, piazza ((omissis)) 6;

contro

((omissis)) - Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana- Dipartimento Bb.Cc., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

-del D.D.S. n. -OMISSIS- del 20 novembre 2018 notificato il 14 gennaio 2019 con il quale l’Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana della ((omissis))na ha ingiunto il pagamento della …

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