Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 611 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:611SENT

Massima

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Il decorso del termine quinquennale di validità dell'autorizzazione paesaggistica non comporta la decadenza del titolo abilitativo per le strutture stagionali, una volta che i relativi lavori siano stati realizzati entro il predetto termine. Infatti, l'art. 2 del d.P.R. 13 febbraio 2017, n. 31, in combinato disposto con il punto A28 dell'Allegato A al medesimo decreto, stabilisce espressamente che non occorre il rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica per gli interventi consistenti nello smontaggio e rimontaggio periodico di strutture stagionali munite di autorizzazione paesaggistica. Il termine quinquennale previsto dall'art. 146, comma 4, del d.lgs. n. 42/2004 non costituisce un termine di durata dell'autorizzazione, bensì un termine entro cui le opere assentite devono essere realizzate. Pertanto, una volta avviata l'attività di montaggio e smontaggio delle strutture stagionali nel rispetto del predetto termine quinquennale, l'autorizzazione paesaggistica mantiene la sua efficacia anche oltre tale scadenza, senza necessità di rinnovo, fermo restando l'onere di procedere al periodico smontaggio e rimontaggio delle medesime. Ciò in quanto la ratio legis della norma è quella di garantire la stabilità delle situazioni giuridiche soggettive, considerando anche gli investimenti economici insiti nell'espletamento delle usuali attività cui le strutture stagionali sono destinate. Diverso è il caso di realizzazione di opere ulteriori o diverse da quelle originariamente autorizzate, la cui legittimità andrà valutata di volta in volta. Inoltre, l'autorizzazione paesaggistica non può essere estesa all'allestimento di spettacoli o manifestazioni, qualora tali attività non siano state espressamente contemplate e valutate nell'ambito della relativa procedura autorizzativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/05/2023

N. 00611/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00774/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 774 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Domino S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Zaca', con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Gallipoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Matteo Speraddio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Provincia di Lecce, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Giovanna Capoccia, Ann…

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