Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1967 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:1967SENB

Massima

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Il provvedimento di autotutela che rettifica un precedente nulla osta rilasciato dalla Soprintendenza per il mantenimento di un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico e/o archeologico deve rispettare i diritti partecipativi degli interessati, garantendo la comunicazione dell'avvio del procedimento e una adeguata motivazione che faccia riferimento specifico all'immobile e alla sua effettiva ubicazione nell'area vincolata, senza poter riadottare, con fini elusivi, un provvedimento già annullato. Inoltre, l'applicazione della sanzione pecuniaria di cui all'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004 non può essere estesa a soggetti estranei all'abuso, in ossequio al principio del ne bis in idem, laddove l'immobile sia stato edificato in epoca antecedente all'apposizione del vincolo paesaggistico, essendo sufficiente il solo vincolo archeologico.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/09/2020

N. 01967/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01105/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

in forma semplificata ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1105 del 2020, proposto da ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana - Soprintendenza dei beni culturali e ambientali di Agrigento, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici in via ((omissis)), n. 6, è domiciliato per legge;

per l’annullamento

1) della nota …

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