La sospensione dell'attività imprenditoriale ai sensi dell'art. 14, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2008 può essere disposta solo in presenza di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, individuate con decreto ministeriale. Il provvedimento di sospensione è illegittimo qualora non risulti accertata la reiterazione delle violazioni, essendo necessario che, nei cinque anni successivi alla commissione di una violazione oggetto di prescrizione dell'organo di vigilanza ottemperata dal contravventore o di una violazione accertata con sentenza definitiva, lo stesso soggetto abbia commesso più violazioni della stessa indole. Il principio di proporzionalità impone inoltre che, ove possibile, sia assegnato un termine entro il quale l'imprenditore possa provvedere ad eliminare le violazioni contestate, prima di adottare il provvedimento di sospensione dell'attività. La sospensione dell'attività imprenditoriale rappresenta una misura eccezionale e residuale, che può essere adottata solo in presenza di tutti i presupposti di legge, non essendo sufficiente il mero accertamento di gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.