Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15024 del 5 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15024PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato e di fuga, desumibile dalla personalità trasgressiva dell'imputato, dalla sua capacità economica derivante da attività illecite e dalla possibilità di contatti con ambienti criminali, giustifica il mantenimento della misura cautelare più grave della custodia in carcere, anche in presenza di elementi favorevoli come il comportamento collaborativo, il radicamento familiare e la possibilità di svolgere attività lavorativa lecita, in quanto tali elementi non sono sufficienti a escludere il concreto e attuale pericolo di commissione di nuovi reati e di fuga, tenuto conto della recidiva specifica infraquinquennale e del fatto che i reati sono stati commessi mentre l'imputato era sottoposto ad altra misura cautelare. La valutazione complessiva degli elementi di fatto, anche se alcuni di essi potrebbero apparire favorevoli all'imputato, consente di ritenere che la misura cautelare meno grave degli arresti domiciliari, anche con l'ausilio del braccialetto elettronico, non sia idonea a scongiurare il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato e di fuga, in considerazione della personalità dell'imputato e della sua capacità di delinquere. Il decorso del tempo dalla commissione dei fatti e dalla custodia cautelare in carcere, pur rilevante, non è di per sé sufficiente a escludere la sussistenza delle esigenze cautelari, in presenza di un quadro indiziario grave e di una personalità dell'imputato che manifesta una spiccata tendenza a delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filipp - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/09/2018 del TRIB. LIBERTA' di ANCONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SEMERARO LUCA;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. FIMIANI PASQUALE;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con istanza depositata il 15 luglio 2018, i difensori di (OMISSIS) hanno chiesto alla Corte di appello di Ancona, successivamente alla condanna per i delitti Decreto del Presidente della …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.