Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7865 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:7865SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La realizzazione di opere edilizie in difformità o in variazione essenziale rispetto al titolo abilitativo originariamente rilasciato, comporta la legittima applicazione della sanzione demolitoria prevista dall'art. 31, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, a prescindere dalla comunicazione di avvio del procedimento e dalla necessità di una motivazione ulteriore rispetto all'esigenza di ripristinare la legalità violata, atteso che tali provvedimenti sanzionatori hanno natura vincolata. Pertanto, l'Amministrazione comunale è legittimata ad ordinare la riduzione in pristino di opere edilizie che presentano un consistente aumento della cubatura o della superficie di solaio rispetto al progetto approvato, configurando così una "variazione essenziale" ai sensi dell'art. 32, comma 1, lett. b), del medesimo T.U.E., senza che ciò richieda una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse sottese all'esercizio di tale potere. Analogamente, il diniego di sanatoria di opere abusive può essere adeguatamente motivato attraverso il richiamo alle medesime disposizioni di legge e di carattere urbanistico già indicate nell'ordinanza di demolizione precedentemente adottata, senza necessità di ulteriori specifiche argomentazioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/12/2022

N. 07865/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04937/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4937 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Quarto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) n. 3;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a) dell'Ordinanza n. 15/2018 del 18.09.2018, successivamente comunic…

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