Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19316 del 7 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19316PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. può essere integrata anche dalla condotta di un soggetto che, pur non essendo formalmente affiliato al sodalizio, si ponga a disposizione incondizionata del vertice dell'organizzazione criminale, assicurandogli comunicazioni protette con gli altri affiliati e cosche alleate, consentendogli così di dirigere e coordinare le attività illecite della consorteria, anche in presenza di limitazioni derivanti da misure di prevenzione a suo carico. In tal caso, il contributo del partecipante, pur non consistendo in atti esecutivi diretti, assume rilevanza causale ai fini della conservazione e del rafforzamento del vincolo associativo, in quanto si inserisce organicamente e sistematicamente nell'ambito della struttura del sodalizio mafioso, interagendo con gli altri associati. La valutazione di tali condotte, anche se non intrinsecamente illecite, deve essere effettuata in relazione al contesto criminale in cui si inseriscono e alla finalità di apportare un contributo al programma delinquenziale perseguito dall'associazione, senza che sia necessario il rinvenimento di elementi probatori diretti, essendo sufficiente la ricostruzione logica e plausibile desumibile dal complesso degli elementi indiziari acquisiti. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può trovare applicazione anche in assenza di precedenti penali, in ragione della gravità intrinseca del fatto e delle modalità esecutive che abbiano connotato la condotta associativa dell'indagato, tali da evidenziarne l'elevata pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Ann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/01/2018 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSA ANNA SARACENO;
lette/sentite le conclusioni del PG LUCA TAMPIERI;
Il P.G. conclude per il rigetto del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di MILANO in difesa di (OMISSIS) che conclude chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
E' pr…

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