Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32730 del 2 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:32730PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, redige atti pubblici contenenti false attestazioni in merito all'adempimento di obblighi di servizio, commette il delitto di falsità ideologica in atti pubblici di cui all'art. 479 c.p., a prescindere dal fatto che la condotta sia stata determinata dal timore di perdere un finanziamento pubblico o da un ordine illegittimo impartito dai superiori gerarchici. Infatti, il dolo del reato di falso ideologico è integrato dalla sola coscienza e volontà di attestare il falso, senza che sia necessario l'animus nocendi o l'intenzione di trarre in inganno la pubblica amministrazione. Inoltre, la circostanza che l'atto falso non abbia prodotto effetti dannosi non esclude la rilevanza penale della condotta, in quanto ciò che rileva è l'idoneità dell'atto a ledere la fede pubblica, a prescindere dall'uso che ne venga fatto. Il pubblico ufficiale non può invocare l'adempimento di un dovere d'ufficio per giustificare la redazione di un atto palesemente falso e delittuoso, in quanto l'ordine illegittimo del superiore gerarchico non è vincolante. Pertanto, il pubblico ufficiale che, in violazione dei propri doveri d'ufficio, attesti il falso in atti pubblici, risponde del delitto di falsità ideologica, a prescindere dalle motivazioni soggettive o dalle conseguenze della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2020 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCOLINI GIOVANNI;
letta la requisitoria scritta presentata - ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. EPIDENDIO TOMASO, che ha chiesto dich…

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