Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5230 del 10 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:5230PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa si configura quando il soggetto, pur non facendo parte organicamente dell'associazione criminale, apporta un contributo causale, anche di natura economica o imprenditoriale, al fine di preservare o rafforzare l'operatività del sodalizio, agendo con la consapevolezza e la volontà di recare tale contributo. Tale condotta è punibile anche in assenza di un'adesione convinta e permanente agli scopi dell'associazione, essendo sufficiente un intento utilitaristico di ricavare vantaggi personali dal legame con l'organizzazione criminale. La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, quali intercettazioni, dichiarazioni di collaboratori di giustizia e attività di controllo della polizia giudiziaria, che dimostrino il ruolo di mediazione e garanzia svolto dall'indagato nei rapporti tra l'associazione mafiosa e soggetti esterni, nonché il suo contributo economico e imprenditoriale al sostentamento del sodalizio criminale. Le esigenze cautelari per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, pur essendo assistite da presunzioni di legge relative, possono essere integrate da ulteriori elementi, quali la perdurante convergenza di interessi tra l'indagato e l'associazione criminale, la consistenza degli interessi in gioco e l'assenza di condotte sintomatiche di un effettivo allontanamento dalla realtà malavitosa locale. In tali casi, la misura cautelare degli arresti domiciliari in luogo lontano dal territorio di operatività del clan può essere ritenuta adeguata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
sentite le conclusioni del Procuratore generale, ELISABETTA CENICCOLA, la quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di NAPOLI, in difesa di (OMISSIS), che conclude chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del…

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