Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11193 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:11193SENT

Massima

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Il riconoscimento della cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di lite, si configura quando l'amministrazione ha realizzato pienamente l'interesse sostanziale sotteso all'azione giudiziaria, rendendo così inutile la prosecuzione del processo. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata l'avvenuta soddisfazione della pretesa del ricorrente, dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di lite tra le parti, in considerazione del raggiungimento dell'obiettivo perseguito attraverso il ricorso. Tale soluzione, fondata sul principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, evita l'inutile prosecuzione di un giudizio ormai privo di scopo, tutelando altresì l'interesse pubblico all'efficiente gestione dell'attività giurisdizionale. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere, pertanto, rappresenta un epilogo fisiologico del processo amministrativo allorché l'amministrazione abbia spontaneamente ottemperato alla pretesa del ricorrente, realizzando il bene della vita oggetto della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2024

N. 11193/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03273/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3273 del 2024, proposto da
Maria Isabella Barone, rappresentata e difesa dall’avvocato Stefano Martinelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Cultura, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

alla Sentenza n. 9557/2018 del T.A.R. Lazio.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero della Cultura;

Visto l…

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