Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4562 del 14 aprile 1987

ECLI:IT:CASS:1987:4562PEN

Massima

Massima ufficiale
La dizione "ricerche opportune", usata dal legislatore nell'art. 266 cod. proc. pen. implica un potere di discrezionalità che ha il suo limite soltanto nell'obbligo di ricercare il catturando nella residenza indicata nel mandato od ordine di cattura, non escludendo che, all'occorrenza, le ricerche possono estendersi a quei luoghi nei quali si presume che il prevenuto possa trovarsi; e se non lo si rinviene egli si è posto da sé nell'impossibilità di avere legale conoscenza del processo a suo carico, per cui nulla può eccepire sulla legalità delle notifiche eseguite ai sensi dello art. 173 cod. proc. PEN.. vedi:rifmp.

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