Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38935 del 27 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38935PEN

Massima

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Il giudice può applicare la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di indagati per gravi reati di tentata estorsione, caratterizzati da condotte di violenza chiaramente organizzate e protratte nel tempo, nonché dall'utilizzo di metodi "sostanzialmente" mafiosi, qualora emerga un allarmante spessore criminale degli stessi, in grado di esercitare un elevato potere intimidatorio, del tutto analogo a quello tipico di associazioni criminali radicate nel territorio. Tale valutazione deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi indiziari, senza che assuma rilievo decisivo la mera distanza del luogo di esecuzione degli arresti domiciliari rispetto al teatro dei fatti, né l'incensuratezza di uno degli indagati, ove risulti comunque una particolare determinazione nell'adesione a modelli di vita criminali. Tuttavia, qualora l'indagato risulti affetto da gravi patologie, il giudice non può escludere in via preventiva e assoluta la necessità di accertamenti medici volti a verificare la compatibilità delle sue condizioni di salute con il regime carcerario, dovendo disporre gli opportuni accertamenti peritali ai sensi dell'art. 299, comma 4-quater, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. AL. , N. IL (OMESSO);

2) DI. SA. AN. , N. IL (OMESSO);

3) FR. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 361/2011 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 29/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis));

udito il difensore avv. ((omissis)), del foro di Sondrio difensore di fiducia del Di. Sa. e l…

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