Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33531 del 13 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:33531PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione della misura cautelare, deve tenere conto di un complesso di elementi probatori e indiziari, anche di natura logica o rappresentativa, che, pur non essendo idonei a provare la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio ai fini di una pronuncia di condanna, consentono tuttavia di prevedere che, attraverso il prosieguo delle indagini, saranno in grado di dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Tali elementi possono consistere in dati oggettivi, argomenti logici robusti, plurime fonti dichiarative, anche processualmente rinforzate dall'acquisizione mediante incidente probatorio, nonché in riscontri esterni alle dichiarazioni autoaccusatorie dell'indagato, quali comunicazioni telefoniche, assunzione di spese legali, riconoscimenti da parte di testimoni oculari e conferme da parte di familiari della persona offesa. La valutazione di tali elementi probatori e indiziari rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se logica e congruente, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire il proprio giudizio di fatto a quello del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. DA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3848/2009 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 21/12/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Baglione Tindari, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. Arico' Giovanni, il quale ha insistito nel ricorso.

La Corte:

OSSERVA IN FATTO ED IN DIR…

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