Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28292 del 7 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:28292PEN

Massima

Massima ufficiale
Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante della provocazione, pur nella forma c.d. "per accumulo", si richiede la prova dell'esistenza di un fattore scatenante che giustifichi l'esplosione, in relazione ed in occasione di un ultimo episodio, pur apparentemente minore, della carica di dolore o sofferenza che si affermi sedimentata nel tempo, la cui esistenza è, tuttavia, da escludersi, pur in presenza di fatti apparentemente ingiusti della vittima, allorché la reazione appaia sotto ogni profilo eccessiva e talmente inadeguata rispetto all'ultimo episodio dal quale trae origine, da fare escludere la sussistenza di un nesso causale tra offesa, sia pure potenziata dall'accumulo, e reazione. (Nella fattispecie, la Corte ha annullato con rinvio la decisione con cui la Corte di assise di appello ha escluso l'attenuante della provocazione nei confronti dell'imputato, che aveva ucciso il genero, esplodendo al suo indirizzo sei colpi di pistola, non verificando se l'azione fosse da collegare alla condizione di persistente tensione emotiva nella quale versava da tempo l'imputato per la condizione di disagio familiare patita dalla figlia, che aveva presentato diverse querele nei confronti del coniuge, riacutizzata da un ultimo episodio vessatorio compiuto dalla vittima, che si era rifiutata di colloquiare con il suocero per un chiarimento in merito alla situazione di tensione che si era determinata con la moglie).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 37/2015 emessa il 12/01/2016 dalla Corte di assise di appello di Roma;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udito il Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Uditi per le parti:
l'avv. (OMISSIS) per l'imputato (OMISSIS);
l'avv. (OMISSIS) per la parte civile costituita (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza e…

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