Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57053 del 18 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57053PEN

Massima

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Il possesso di un documento falso, come una patente di guida, rinvenuto nell'abitazione dell'imputato in Italia, integra il reato di falsità materiale commesso nel territorio nazionale, rendendo non necessaria l'autorizzazione del Ministro della giustizia per procedere penalmente nei confronti dello straniero, in quanto la condotta criminosa è stata realizzata sul territorio italiano, indipendentemente dal luogo di originaria falsificazione del documento. Il giudice, nel valutare la responsabilità penale, non è vincolato dalla diversa ricostruzione dei fatti prospettata dalla difesa, qualora la motivazione della sentenza dia conto in modo esaustivo delle ragioni per le quali tale diversa ipotesi ricostruttiva è stata ritenuta non convincente, sulla base degli elementi probatori acquisiti. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione, in linea con i consolidati orientamenti giurisprudenziali, è che il possesso di un documento falso, come una patente di guida, rinvenuto nell'abitazione dell'imputato in Italia, integra il reato di falsità materiale commesso nel territorio nazionale, rendendo non necessaria l'autorizzazione del Ministro della giustizia per procedere penalmente nei confronti dello straniero, in quanto la condotta criminosa è stata realizzata sul territorio italiano, indipendentemente dal luogo di originaria falsificazione del documento. Inoltre, il giudice non è vincolato dalla diversa ricostruzione dei fatti prospettata dalla difesa, qualora la motivazione della sentenza dia conto in modo esaustivo delle ragioni per le quali tale diversa ipotesi ricostruttiva è stata ritenuta non convincente, sulla base degli elementi probatori acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. AMATORE Rober - Rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/02/2017 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Amatore Roberto;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Picardi Antonietta che ha concluso chiedendo il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Brescia ha confermato la condanna emessa in data 13.6.2016 dal Tribunale di …

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