Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 526 del 2020

ECLI:IT:TARLE:2020:526SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da alcuni proprietari di appartamenti contro il silenzio-rifiuto del Comune in merito alla loro istanza di verifica e adozione di provvedimenti inibitori sulla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presentata da un'impresa per l'apertura di un'attività commerciale nel medesimo stabile condominiale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Anche quando l'istanza del terzo interessato sia stata presentata oltre il termine di 60 giorni dalla presentazione della SCIA, l'Amministrazione comunale ha comunque l'obbligo di pronunciarsi espressamente sull'istanza, al fine di valutare la sussistenza dei presupposti per l'adozione dei provvedimenti inibitori previsti dall'art. 19, commi 3 e 4, della Legge n. 241/1990. Ciò in quanto il terzo è portatore di una posizione giuridica qualificata e differenziata, che impone all'Amministrazione l'adozione di un provvedimento espresso. 2. Il potere dell'Amministrazione di intervenire sulla SCIA, anche oltre il termine di 60 giorni, non si configura come un potere di autotutela in senso tecnico, bensì come un potere di verifica della sussistenza dei requisiti e presupposti di legge, da esercitarsi nel rispetto delle condizioni previste dall'art. 21-nonies della Legge n. 241/1990. 3. Tuttavia, la domanda di condanna dell'Amministrazione all'adozione dei provvedimenti inibitori non può essere accolta, in quanto il relativo potere conserva carattere discrezionale, subordinato alla verifica della sussistenza dei presupposti di cui all'art. 21-nonies, e richiede l'espletamento di specifici approfondimenti istruttori. Pertanto, il Tribunale ha accolto parzialmente il ricorso, ordinando all'Amministrazione comunale di pronunciarsi espressamente sull'istanza presentata dai ricorrenti, e ha respinto la domanda di condanna all'adozione dei provvedimenti inibitori.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2020

N. 00526/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00060/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 60 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituita in giudizio;

per l'accertamento

dell’illegittimità del silenzio-rifiuto serbato dal Comune di -OMISSIS- sull’ istanza avanzata dai ricorrenti in data 29 giugno 2019 per l’effettuazione delle verifiche della P.A. circa …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.