Il titolare di un'autorizzazione per l'esercizio del commercio su aree pubbliche non può essere privato della stessa senza il rispetto del contraddittorio e della comunicazione di avvio del procedimento, in quanto tali garanzie procedimentali sono essenziali per consentire all'interessato di giustificare le assenze contestate e far valere le proprie ragioni. Pertanto, la revoca dell'autorizzazione disposta senza il previo esperimento di tali adempimenti procedurali è illegittima per violazione del principio del giusto procedimento di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990. Inoltre, l'amministrazione comunale è tenuta a reintestare l'autorizzazione al soggetto che sia subentrato al titolare originario, in conformità all'art. 25 della legge regionale n. 6/2010, a seguito della regolare comunicazione effettuata mediante SCIA. La mancata presa d'atto di tale subingresso e la contestazione diretta delle assenze al titolare originario, senza alcuna comunicazione al subentrante, integrano ulteriori vizi di legittimità del provvedimento di revoca.