Il rilascio di una concessione demaniale marittima a seguito di una procedura comparativa, con adeguata pubblicità dell'avvio e dello svolgimento della procedura, che garantisca imparzialità e trasparenza, consente la proroga della durata della concessione fino al termine previsto dal relativo titolo e comunque fino al 31 dicembre 2024, ai sensi dell'art. 3, comma 2, della legge n. 118/2022, senza che l'amministrazione possa successivamente ridurre unilateralmente tale termine in applicazione di sopravvenute disposizioni normative, in quanto ciò violerebbe il legittimo affidamento del concessionario, il principio di tutela della concorrenza e il divieto di rinnovo automatico delle concessioni imposto dalla direttiva Bolkestein. L'amministrazione, una volta espletata la procedura comparativa, non può più intervenire unilateralmente sulla durata della concessione, se non nei casi e con le modalità previste dalla legge, dovendo rispettare il termine originariamente fissato nel titolo concessorio, in ossequio ai principi di certezza del diritto, tutela dell'affidamento e buon andamento dell'azione amministrativa.