Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36835 del 2 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36835PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione patrimoniale, può legittimamente fondare il giudizio di pericolosità sociale del proposto sulla base di elementi di prova e indizi tratti anche da procedimenti penali non ancora conclusi o definiti con sentenza irrevocabile di assoluzione, purché tali elementi siano idonei a dimostrare la concreta e attuale propensione dell'interessato ad avvalersi del metodo mafioso. Ai fini della confisca di prevenzione, è sufficiente che l'attività imprenditoriale del proposto risulti geneticamente viziata dall'impiego di risorse illecite, senza che sia necessario distinguere l'attività lecita da quella illecita, essendo legittima la presunzione relativa di illiceità degli investimenti iniziali in caso di sproporzione con il reddito dichiarato o di altri indizi di provenienza da attività criminali, salvo prova contraria fornita dall'interessato. Il giudizio di merito sulla valenza probatoria della documentazione contabile e amministrativa non è sindacabile in sede di legittimità, non potendosi introdurre censure relative all'assunzione di una prova testimoniale ritenuta decisiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 01/10/2018 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa MARIA SABINA VIGNA;
lette le conclusioni del PG che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte d'appello di Caltanissetta, in parziale riforma del decreto emesso in data 15 f…

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