Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 260 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:260SENT

Massima

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La dichiarazione di cessazione della materia del contendere presuppone la soddisfazione dell'interesse del ricorrente in via amministrativa. Tuttavia, nel caso in cui emerga l'acquiescenza del ricorrente al provvedimento impugnato, ciò comporta il sopravvenuto difetto di interesse alla coltivazione del ricorso, determinando l'improcedibilità dello stesso per sopravvenuta carenza di interesse. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese processuali in ragione della sussistenza di giusti motivi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la dichiarazione di cessazione della materia del contendere presuppone la soddisfazione dell'interesse del ricorrente in via amministrativa, mentre l'acquiescenza del ricorrente al provvedimento impugnato determina il sopravvenuto difetto di interesse, rendendo il ricorso improcedibile per carenza di interesse. In tali casi, il giudice deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese processuali in presenza di giusti motivi. La massima giuridica sintetizza in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale espresso dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 03578/2009
REG.RIC.

N. 00260/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03578/2009 REG.RIC.

N. 04024/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3578 del 2009, proposto da:
Confederazione Cooperative Italiane, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 20;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso per legge dall'Avv. ((omissis)), con domicilio in Roma, via Tempio di Giove, 21;
Ministero dei beni, delle attivita' culturali e del turismo, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;

sul ricorso numero di registro ge…

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