Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 434 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:434SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Commissione Edilizia Integrata (CEI) è legittimo quando la motivazione del parere favorevole della CEI risulti carente e non espliciti adeguatamente le ragioni di compatibilità dell'intervento edilizio abusivo con i valori paesaggistici tutelati dal vincolo. L'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico può legittimamente annullare il provvedimento di autorizzazione paesaggistica anche in assenza di una motivazione analitica, essendo sufficiente che evidenzi in modo sintetico l'omissione di una adeguata valutazione della compatibilità dell'intervento con il contesto ambientale vincolato. Il provvedimento di annullamento non deve contenere una valutazione di merito sostitutiva di quella della CEI, ma può limitarsi a rilevare il vizio di legittimità derivante dal difetto di motivazione del parere favorevole. L'esistenza di altri manufatti abusivi analoghi nella zona non costituisce ragione sufficiente per ritenere compatibile un ulteriore intervento in contrasto con le esigenze di tutela imposte dal vincolo paesaggistico, non potendosi avallare altre violazioni che determinino un'ulteriore alterazione negativa dell'ambiente vincolato. L'ordine di demolizione del manufatto abusivo non deve necessariamente contenere l'esatta delimitazione dei confini del bene e della relativa area di sedime, essendo sufficiente che tale indicazione sia fornita nell'atto in cui viene accertata l'inottemperanza all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 02137/1996
REG.RIC.

N. 00434/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02137/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2137 del 1996, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Masaccio N. 235;

contro

Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distr.le dello Stato, domiciliata per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4; Comune di Rosignano Marittimo;

per l'annullamento

del provvedimento n. prot. 64 in data 1.4.1996 comunicato alla ricorrente in data 19.4.1996 con il quale il Comune di Rosignano Marittimo ha respinto l'istanza di concessione in sanatoria p…

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