Consiglio di Stato sentenza n. 4480 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:4480SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio della propria ampia potestà pianificatoria, può rivalutare la precedente destinazione urbanistica di un'area, anche in presenza di un giudicato che aveva annullato il previgente piano regolatore per vizi formali, motivando tale scelta sulla base dei nuovi obiettivi e criteri direttivi introdotti dalla normativa di pianificazione territoriale regionale sopravvenuta, come il contenimento del consumo di suolo e la tutela del paesaggio rurale, senza essere vincolato alla mera reviviscenza della precedente destinazione edificatoria. Ciò anche qualora l'area fosse stata oggetto di un piano di lottizzazione presentato dal privato, ma non ancora approvato per l'operatività delle norme di salvaguardia poste a tutela dell'efficacia dei nuovi strumenti urbanistici in corso di formazione. Il Comune, pertanto, può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un'area, motivando adeguatamente tale scelta alla luce dei nuovi obiettivi di pianificazione territoriale, senza essere vincolato dalla pregressa edificabilità del sito o dall'aspettativa del privato fondata su di essa, qualora il piano attuativo non sia stato ancora approvato per effetto delle norme di salvaguardia. Tale rivalutazione della precedente destinazione urbanistica, operata dal Comune in sede di adozione e approvazione del nuovo strumento urbanistico, nel rispetto del giudicato formatosi sul previgente piano regolatore, non configura violazione o elusione del giudicato stesso, essendo coerente con l'effetto conformativo dello stesso, limitato al piano motivazionale e all'esigenza di non fondare la scelta urbanistica esclusivamente sulle concrete esigenze abitative stanziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2017

N. 04480/2017REG.PROV.COLL.

N. 06736/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6736 del 2013, proposto da Doppia V s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Lavitola, Maria Enrica Cavalli e Luigi Ferrari, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Giuseppe Lavitola in Roma, via Costabella, 23;

contro

Comune di Capalbio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Antichi, domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso Cons. di Stato, Segreteria in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;
Regione Toscana non costituita in giudizio;

per la riforma

dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5786 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:5786SENT La destinazione urbanistica di un'area, prevista in una variante generale al piano regolatore comunale e successivamente modificata dalla Regione, non può essere legittimamente alterata da una delibe…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7687 del 2021 ECLI:IT:CDS:2021:7687SENT Il Comune non può modificare unilateralmente la destinazione urbanistica di un'area già edificata e utilizzata in conformità con la precedente pianificazione, senza una adeguata e ponderata valutazio…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4660 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:4660SENT Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa in sede di pianificazione urbanistica generale, può legittimamente modificare la destinazione d'uso di un'area da industriale/ar…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3487 del 2020 ECLI:IT:CDS:2020:3487SENT La destinazione urbanistica di un'area può essere confermata o modificata nell'ambito della pianificazione urbanistica comunale, nel rispetto dei principi di tutela ambientale, paesaggistica e di val…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2056 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:2056SENT Il potere di pianificazione urbanistica del territorio comunale, attribuito al Comune, non si limita alla mera individuazione delle destinazioni delle zone e dei limiti edificatori, ma realizza final…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5524 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:5524SENT La destinazione urbanistica di un'area può essere legittimamente modificata dal Comune, anche in contrasto con precedenti scelte pianificatorie, purché tale mutamento sia adeguatamente motivato alla …
  • Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5980 del 2017 ECLI:IT:TARNA:2017:5980SENT La destinazione urbanistica di un'area, in relazione alla quale sono decaduti i precedenti vincoli espropriativi, deve essere rideterminata dall'amministrazione comunale attraverso uno specifico atto…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5547 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:5547SENT Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un suolo, anche in senso peggiorativo per il proprietario, senza essere vi…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4063 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:4063SENT La variazione della destinazione urbanistica di un suolo, da zona edificabile a zona di parco urbano, rientra nell'ampia discrezionalità della pubblica amministrazione nell'esercizio della funzione d…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4707 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:4707SENT Le scelte di pianificazione urbanistica costituiscono esercizio di ampia discrezionalità da parte dell'amministrazione comunale, censurabili dal giudice amministrativo solo per manifesta illogicità, …
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.