Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1445 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:1445SENT

Massima

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Il Comune, in qualità di titolare del demanio stradale, può regolamentare la circolazione e la sosta all'interno di una via pubblica, anche qualora i privati ne rivendichino la proprietà o la disponibilità esclusiva. Tali provvedimenti, adottati nell'esercizio dei poteri di gestione e tutela del bene pubblico, sono legittimi e precludono la realizzazione di opere di recinzione o delimitazione da parte dei privati, in quanto finalizzati a garantire l'uso pubblico della strada. L'Amministrazione, nel qualificare un bene come demaniale, deve tuttavia indicare in modo chiaro e congruo i presupposti di fatto e di diritto posti a fondamento di tale qualificazione, motivando adeguatamente le proprie determinazioni. In caso di contestazione della natura demaniale del bene, grava sull'Amministrazione l'onere di provare la titolarità pubblica dello stesso, non potendosi presumere tale qualità in assenza di una puntuale dimostrazione. Ove l'Amministrazione ometta di fornire una motivazione esaustiva sulla demanialità del bene, il provvedimento che ne consegue risulta illegittimo per difetto di istruttoria e di motivazione. Tuttavia, l'impugnazione di tali atti diviene priva di interesse qualora l'Amministrazione, in un momento successivo, adotti nuovi provvedimenti che confermino la natura demaniale del bene e regolamentino la circolazione e la sosta, senza che i privati abbiano provveduto a contestare tali ulteriori determinazioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/10/2023

N. 01445/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00414/2014 REG.RIC.

N. 00719/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 414 del 2014, proposto da
Alberto Sertorio e Verena Spiegelberg, rappresentati e difesi dall'avvocato Enrico Vedova, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso lo studio Vedova, in Venezia-Mestre, Galleria Matteotti 3;

contro

Comune di Montebelluna, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Primo Michielan, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 719 del 2014, proposto da
Alberto Sertorio e Verena Spiegelberg…

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