L'occupazione abusiva di un immobile pubblico, pur in assenza di pericolo di crollo o di altre condizioni di emergenza, non configura una posizione giuridica soggettiva meritevole di tutela giurisdizionale amministrativa, in quanto integra gli estremi di un reato previsto e punito dagli artt. 633 e 639-bis del codice penale. Pertanto, il provvedimento di sgombero adottato dall'amministrazione comunale per procedere alla bonifica dell'area interessata dalla presenza di una discarica abusiva di rifiuti e dal rischio di incendi, non è suscettibile di essere impugnato dall'occupante abusivo, il quale può vantare al più un mero interesse di fatto all'eliminazione del provvedimento, non tutelabile in sede giurisdizionale. In tali casi, l'unica possibilità di tutela è quella di far valere eventuali vizi di legittimità radicali del provvedimento, che ne determinerebbero la nullità. Inoltre, l'accertata commissione di un reato da parte dell'occupante abusivo comporta l'obbligo per il giudice amministrativo di trasmettere gli atti alla competente Autorità giudiziaria penale.