Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 737 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:737SENT

Massima

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Il procedimento di occupazione d'urgenza, nella vecchia e nell'attuale formulazione legislativa, è autonomo e parallelo rispetto al procedimento ablatorio principale, per cui gli eventuali vizi del primo non possono riverberarsi sul secondo. L'impugnazione dell'atto presupposto, di per sé lesivo dell'interesse, consente di soprassedere alla impugnativa dell'atto consequenziale solo nell'ipotesi in cui l'eventuale annullamento del primo sia in grado di provocare una automatica caducazione del secondo, vale a dire se il provvedimento successivo abbia carattere meramente esecutivo dell'atto presupposto, ovvero faccia parte di una sequenza procedimentale che lo pone in rapporto di immediata derivazione dall'atto precedente. Tale situazione non si verifica nel rapporto tra il decreto definitivo di esproprio e quello di occupazione d'urgenza, dal momento che il c.d. atto consequenziale è dotato di una sua precisa autonomia in grado di realizzare il definitivo trasferimento del titolo di godimento in capo a soggetti che sono rimasti estranei al giudizio, instaurato avverso atti che, seppur lesivi, sono prodromici a quello finale (decreto di esproprio) che segna la conclusione del procedimento. Pertanto, i vizi del decreto di occupazione d'urgenza non possono inficiare la legittimità del successivo decreto di esproprio, essendo quest'ultimo dotato di autonomia procedimentale e decisionale rispetto al precedente provvedimento.

Sentenza completa

N. 03691/2001
REG.RIC.

N. 00737/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03691/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3691 del 2001, proposto da:
Orlando Francesco, rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Giordano, Francesco Ronga, con domicilio eletto presso Francesco Ronga in Napoli, Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di S.Antimo, rappresentato e difeso dagli avv. Angelo Marzocchella, Corrado Di Resta, con domicilio eletto presso Corrado Di Resta in Napoli, via S.Aspreno,13;

per l'annullamento

decr. n.26867/99-autorizzazione occupazione urgenza

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di S.Antimo;

Viste le memorie difensi…

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