Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 16 del 2020

ECLI:IT:TARBAS:2020:16SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è subordinato alla doppia conformità dell'intervento edilizio abusivo, sia al momento della sua realizzazione, sia al momento della presentazione della domanda di sanatoria, senza che possano essere imposte prescrizioni o condizioni da adempiere successivamente al rilascio del titolo. Pertanto, il permesso di costruire in sanatoria che contenga l'obbligo di eseguire in futuro determinati interventi, come l'eliminazione di volumi o manufatti abusivamente realizzati, è illegittimo per violazione dell'art. 36 citato, in quanto postula una conformità "ex post" e non la doppia conformità richiesta dalla norma. L'amministrazione, in sede di sanatoria, deve limitarsi a verificare la conformità dell'intervento edilizio alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione delle opere, sia al momento della presentazione della domanda, senza poter imporre prescrizioni o condizioni da adempiere successivamente al rilascio del titolo. Il principio di doppia conformità, infatti, implica che il titolo in sanatoria debba essere rilasciato senza alcuna prescrizione, essendo altrimenti in contrasto con la ratio dell'istituto, che è quella di sanare una situazione di fatto ormai consolidata, senza ulteriori oneri o adempimenti a carico del privato. L'amministrazione, pertanto, non può condizionare il rilascio del permesso di costruire in sanatoria all'esecuzione di interventi di adeguamento o eliminazione di parti abusive, ma deve limitarsi a verificare la conformità dell'intervento edilizio alla normativa vigente al momento della realizzazione e della presentazione della domanda di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/01/2020

N. 00016/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00275/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 275 del 2013, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo procuratore in Potenza, via Mazzini, 23/A;

contro

Comune di Lauria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Potenza, via Rosica, 89;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliataria ex lege in Potenza, corso 18 Agosto …

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